Come ripetutamente annunciato dai diretti interessati nelle ultime ore, i due candidati approdati al ballottaggio di domenica 25 per l'elezione del nuovo sindaco di Oristano, si presenteranno agli elettori senza alcun apparentamento con le liste e le coalizioni bocciate al primo turno. A contendersi la poltrona di primo cittadino sono l'ingegnere di 50 anni Andrea Lutzu, candidato di Forza Italia per la coalizione di centrodestra, e la giornalista Maria Obinu, del Partito Democratico, 45 anni, assessora uscente ai Servizi sociali, per la coalizione di centrosinistra.
Lutzu, al primo turno, ha ottenuto il 29,6% delle preferenze, mentre la Obinu il 21,8%. Staccati gli altri quattro candidati. Il loro no agli apparentamenti era già stato annunciato quando ancora non si erano concluse le operazioni di scrutinio del primo turno e agli apparentamenti avevano subito detto di no anche i candidati del Movimento Capitale Oristano Filippo Martinez, del Movimento 5 Stelle Patrizia Cadau e della lista Coraggio e Libertà Anna Maria Uras.
Meno definita, invece, la posizione della coalizione guidata dal candidato del Partito dei Sardi Vincenzo Pecoraro, che al primo turno si era piazzato al terzo posto, ma comunque ininfluente di fronte al no secco e deciso a eventuali apparentamenti dei candidati del centrodestra e del centrosinistra.
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