Dopo le ordinanze dei sindaci di
Macomer, Orgosolo e Silanus che impongono le mascherine h24
negli spazi nei quali si possono creare assembramenti, il
prefetto di Nuoro Luca Rotondi chiede ai primi cittadini della
provincia di valutare l'opportunità di adottare questa misura a
seguito dell'impennata di contagi. E sollecita controlli più
rigorosi in bar e ristoranti e sulle persone in isolamento.
"È importante non abbassare la guardia e continuare con il ruolo
di moral suasion svolto dai sindaci nei confronti delle
rispettive comunità sulle regole si sicurezza sanitaria - ha
detto al termine della riunione del Comitato Provinciale per
l'ordine e la sicurezza pubblica per fare un punto della
situazione dopo la recrudescenza dei contagi da Covid-19 - Se è
necessario, in base anche agli aggiornamenti della Protezione
civile, bisogna riflettere sull'opportunità di ordinanze che
impongono l'utilizzo di mascherine
h24 anche all'aperto".
Alla riunione hanno preso parte gli amministratori di Nuoro,
Macomer, Mamoiada, Nurri, Orgosolo, Orosei, Silanus e Tonara, i
direttori delle Asl di Nuoro e Lanusei Grazia Cattina e Andrea
Marras, un rappresentante della Provincia di Nuoro e i
rappresentanti delle Forze di Polizia e dei Vigili del Fuoco.
I sindaci hanno sottolineato "l'ottima collaborazione con le Asl
di Nuoro e Lanusei, sia in termini di comunicazione dei casi
positivi e di soggetti da porre in sorveglianza obbligatoria sia
al fine di individuare il tracciamento dei contatti". Nel loro
intervento i vertici delle due Aziende sanitarie hanno
assicurato, la volontà di "migliorare la 'macchina' ormai
collaudata con i primi cittadini, anche al fine di risolvere
eventuali gap di comunicazione riscontrati".
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