"Il Comune di Olbia non ha autorizzato o patrocinato in alcun modo la manifestazione di tre giorni che si concludeva con la performance del dj Treeplo". L'ha detto all'ANSA l'assessore del Turismo, Marco Balata, a corollario di una nota con cui rispedisce al mittente la pioggia di critiche e accuse che l'hanno travolto dopo che il giornale online Olbia.it ha testimoniato attraverso alcune foto la sua presenza al concerto di Salmo di venerdì scorso, su cui la Procura di Tempio ha aperto un'inchiesta.
"Assurda macchina diffamatoria - afferma l'assessore - Chi gioca sul mio coinvolgimento dovrebbe portare qualcosa di più sostanzioso di una foto sfocata, come confermato da tutti non ero a conoscenza della performance - ribadisce l'esponente della Giunta Nizzi - Ero all'esibizione, non mi sono mai nascosto e ho rilasciato dichiarazioni in merito la sera stessa. Penso che Maurizio Pisciottu, vero nome di Salmo, abbia gridato la denuncia di un settore completamente dimenticato da Stato, ristori e programmazione".
L'assessore sottolinea che "venerdì a Olbia ci saranno state 30mila persone in giro per la città, una destinazione turistica di spicco deve accettare anche il rischio di assembramenti, affidandosi al buon senso individuale, ma non spetta certo a me fare lo sceriffo". Quanto a Mirtò, "se l'organizzazione ha deciso di non far esporre gli artigiani e di non proporre i loro eventi, questo - precisa Balata - non può certo dipendere dalla situazione sanitaria di Olbia, che non spetta a loro valutare e che al momento gode di buona salute". La richiesta di dimissioni formulata dall'opposizione? "Servirebbero argomentazioni più valide", è la secca replica dell'assessore.
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