Sono arrivati a bordo di un'antica goletta in legno illuminata. E hanno pronunciato il fatidico Sì nel Faro dei Cavoli aperto, dopo i lavori di ristrutturazione, per la prima volta alle celebrazioni nuziali. Gli sposi, Evelina 40 anni, consulente del lavoro, e Roberto, 35 sviluppatore di software nell'ambito della sicurezza, entrambi d Brescia, erano alla ricerca di un luogo magico per il loro matrimonio. E hanno contattato Alessia Ghisoni e Cinzia Murgia, le event manager sarde specialiste del wedding.
Il faro è il luogo simbolo dell'area marina di capo Carbonara. È stato costruito a metà Ottocento inglobando una vecchia torre spagnola del 1591, Gli sposi sono sbarcati dal Maby II, goletta d'epoca del 1944 costruita completamente in legno, per l'occasione impreziosito da migliaia di luci, lungo gli alberi e tutto il perimetro. Dopo le nozze Evelina e Roberto sono risaliti a bordo per una cena romantica in mare. La proprietà dell'isola dei Cavoli, faro compreso, appartiene al demanio statale, ma il Comune di Villasimius ha ottenuto dall'Agenzia del demanio la gestione del compendio per 50 anni a partire dal 21 aprile 2010.
"Siamo contenti di aver riaperto il Faro dopo le importanti ristrutturazioni effettuate - afferma il sindaco Luca Dessì - ripartire con eventi di questo tipo innalza le qualità delle potenzialità offerte dalla Sardegna. Villasimius non è solo mare e spiagge, ma anche cultura. Piano piano stiamo cercando di posizionare la nostra cittadina tra le località più prestigiose legate alle cerimonie religiose e civili e da quest'anno ci presentiamo con una nuova location, nella speranza che in tanti vengano ad ammirare questo territorio".
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