(di Maria Grazia Marilotti)
Ciak si gira: per due giorni lo
Ierfop di Cagliari si trasforma in un set cinematografico. In
una sala troneggia un'enorme tavola imbandita per una cena al
buio. Tra una portata e l'altra una coppia, lei non vedente, lui
vedente, annunciano il loro matrimonio. È in sintesi la trama
del film sonoro, corto di 20 minuti, "Guido e Arianna", diretto
da Antonello Murgia, regista e cofondatore con l'attore e
drammaturgo Fabio Marceddu, sua la sceneggiatura, del Teatro
Dallarmadio. Sarà proiettato l'11 marzo all' Exma alle 19.30.
Gli interpreti: Paolo Boi, Francesca Marrosu, Carla Miceli,
Eleonora Neri, Marco Perra, Alessandro Pretta, Roberta Saba,
Francesca Zola, allievi con disabilità visive dello Ierfop,
Agenzia formativa accreditata presso la Regione.
Il film è frutto di un laboratorio di alfabetizzazione al
cinema, "Vedo ciò che sento", ideato da Antonello Murgia e
portato avanti allo Ierfop con un gruppo di disabili visivi.
Suggestive le immagini da percepire ad occhi chiusi. "Lo
spettatore percepisce la storia attraverso rumori, suoni,
silenzi, dialoghi - spiega all'ANSA il regista - immagina ogni
scena, che abbiamo fatto aderire durante le riprese alla realtà,
attraverso la capacità evocativa dei paesaggi sonori". Nel
sottotitolo, citazione da Saint-Exupéry, è racchiuso il senso
del progetto: "L'invisibile agli occhi è visibile al cuore".
"Realizzato dai nostri corsisti all'interno di un percorso
formativo finanziato dal ministero del Lavoro sarà a
disposizione - annuncia Roberto Pili, presidente di Ierfop - di
istituzioni e associazioni che si interessano di disabilità
sensoriali, ma anche delle scuole, e prenderà parte alle più
importanti rassegne del settore a livello nazionale e
internazionale. Il progetto prevede la realizzazione di un
cortometraggio ogni anno. Progettare e lavorare in una
prospettiva inclusiva e aperta alla sperimentazione, porta
cambiamenti significativi in tempi sorprendentemente rapidi
nell'approccio all'esistenza delle persone affette da disabilità
visive". Con un auspicio. "Questa visione - sottolinea il
vicepresidente vicario di Ierfop Teodoro Rodin - potrà favorire
il cammino dell'inclusione anche ad altre persone, affette da
forme diverse di disabilità o invalidità".
Il lavoro ha coinvolto l'intero staff di Ierfop. "Il film -
chiarisce il direttore delle attività didattiche Bachisio Zolo -
vuole trasmettere emozioni che prendono forma dal suono e fare
in modo che tutti possano sperimentare modi differenti di
vedere, anche quando non sono gli occhi a farlo, attivando tutti
gli altri sensi per percepire e sentire". La dimensione onirica
si mescola a quella reale in "Guido e Arianna", 20 minuti per
riflettere, immaginare, sognare.
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