E' online il sito ufficiale del turismo a Oristano. Lo ha curato la Fondazione Oristano, a seguito delle valutazioni del Comitato per la promozione turistica, su indicazione dell'Assessorato al Turismo del Comune di Oristano, ed è raggiungibile all'indirizzo www.oristanoinfo.it.
"Andare on line con il nuovo sito ufficiale del turismo oristanese è un traguardo perché è uno strumento che finora mancava in città, ma vogliamo che questo sia soprattutto un punto di partenza per alimentare le ambizioni e una nuova visione di sviluppo di Oristano - dice il Presidente della Fondazione Oristano Andrea Lutzu -. Posiamo la prima pietra di un programma di promozione turistica della città, ben studiato e strutturato, che il Comitato presieduto da Giulia Contu insieme agli uffici e al personale della Fondazione diretti da Francesco Obino, hanno varato nei mesi scorsi".
"Le nuove pagine web vanno on line per promuovere il turismo attivo per la città di Oristano - precisa Lutzu -. Per turismo attivo si intendono tutte le tipologie di fruizione turistica del territorio che non sono pura osservazione, ma comportano un impegno attivo del visitatore in ogni segmento, anche quelli a volte considerati di nicchia, ma in grado di generare notevoli flussi di arrivi". Il sito nasce con una doppia finalità. Da un lato, si è voluto proporre un sito capace di supportare il turista nella pianificazione del soggiorno in città e nel territorio, individuando le strutture in cui dormire e mangiare, le attività da realizzare, i siti culturali e le mostre presenti in città. Dall'altro, si è voluta creare una vetrina per gli operatori turistici che operano in città per promuoverne le attività e creare un'offerta integrata.
Progettato e realizzato dai professionisti della Limone Marketing, il sito nasce come work in progress. Oggi va online in lingua italiana con l'obiettivo di mostrare alla città e agli operatori il lavoro realizzato e aprirsi al contributo di tutti per avere suggerimenti, indicazioni e stimolare nuove idee utili a far crescere sempre di più il sistema dell'accoglienza. Il 6 giugno andrà online anche la versione in lingua inglese.
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