Una sollecitazione affinché le amministrazioni comunali costruiscano sempre più città amiche dei bambini e degli adolescenti. In occasione del 32/o anniversario della ratifica da parte dell'Italia della Convenzione Onu sui diritti dell'infanzia e dell'adolescenza, il 27 maggio, la Garante Carla Puligheddu con il presidente regionale dell'Unicef Giuseppe Masnata e il presidente di Anci Sardegna Emiliano Deiana, rivolgono un appello perché i Comuni sardi aderiscano alla campagna "Diritti in Comune" che prevede una programmazione attenta al rapporto fra bambini, adolescenti e contesto urbano, l'attuazione e il monitoraggio di un percorso condiviso con gli stakeholder delle comunità, l'attivazione concreta di un approccio organico alla governance per le politiche locali e la previsione degli effetti diretti e di quelli indiretti sulle persone di minore età.
Quest'anno l'iniziativa è finalizzata a sensibilizzare i cittadini e le amministrazioni locali sull'importanza della raccolta e analisi dei dati per dare attuazione ai principi stabiliti dalla Convenzione. Dati fondamentali per conoscere le necessità dei bambini e degli adolescenti e rispondere con le politiche e gli interventi più adatti. "Il benessere dei minori è indice di un ambiente sano, di una società democratica e di un'amministrazione locale efficiente - sottolineano i tre promotori -. E la Convenzione è uno strumento maturo per favorire l'impostazione di politiche attive e sensibili che non si risolvono con un progetto di investimento né si accontentano di organizzazione di un evento ad hoc, semmai, un processo in continua evoluzione teso a rafforzare il riconoscimento dei minori quali soggetti titolari di diritti e i relativi mezzi di tutela".
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