Doccia fredda per gli operai
dell'Eurallumina di Portovesme, nel Sulcis, che oggi attendevano
buone notizie dalla riunione col Mimit sulla loro vertenza che
dura ormai dal 2009. Secondo quanto emerso, l'addendum al
memorandum per porre le basi della ripartenza dell'impianto di
proprietà della multinazionale russa Rusal non verrà firmato
finché non sarà pubblicato in gazzetta ufficiale il nuovo Dpcm
sull'energia che sta muovendo i primi passi proprio in questi
giorni dopo il via libera all'ultima bozza del documento da
parte della Regione sarda. Poi il decreto dovrà essere adottato
dal Mimit, Mase e Mit per poter poi essere operativo. uno
slittamento dei tempi che non è piaciuto a sindacati e azienda
che vedevano una svolta vicina dopo la fumata nera di metà
dicembre.
Non solo: potrebbero esserci tempi più lunghi anche per
l'erogazione del primo assegno per gli ammortizzatori sociali
del 2024 visto che non è stata ancora definita la ripartizione
tra le regioni delle risorse per la cig in deroga nella aree di
crisi complessa.
Per Emanuele Madeddu della Filctem Cgil si tratta di "un
ulteriore passo indietro. Mai sino a oggi era stato detto che
l'addendum dovesse essere subordinato al Dpcm, Siamo
insoddisfatti e lo diremo al ministro Urso quando verrà nel
Sulcis lunedì 5 per un incontro". Vincenzo Loi della Femca Cisl
parla di un "allungamento dei tempi. Stiamo chiedendo a voce
alto che si arrivi all'addendum prima delle elezioni e
possibilmente anche del dpcm. La delusione per oggi è totale".
"Non ci dicono quali sono i tempi e questo ci preoccupa non poco
- aggiunge Pierluigi Loi della Uiltec - in altre situazioni sono
passati mesi per il Dpcm. Auspichiamo che si arrivi all firma
prima delle elezioni regionali del 25 febbraio"
"Ci aspettavamo la sottoscrizione dell'addendum già a
dicembre, poi oggi ma ora i ma tempi sono divenuti incerti, In
più rischiamo di vedere lungaggini per l'assegno della cig",
sostiene Enrico Pulixi della Rsu.
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