La Sardegna e la civiltà nuragica
sono pressoché sconosciute al pubblico cinese. Tuttavia si
mostra interessato, al punto da soffermarsi ben più a lungo di
tutte le rilevazioni analoghe, sui contenuti relativi ai
nuraghi. Non solo, mostra di apprezzare il progetto per il
riconoscimento Unesco portato avanti dall'associazione guidata
da Pierpaolo Vargiu. Sono i dati più significativi della
campagna che 'La Sardegna verso l'Unesco' ha realizzato insieme
a Huawei, illustrati a Sa Manifattura di Cagliari alla presenza
dell'assessore regionale del Turismo Franco Cuccureddu, di
Pierpaolo Vargiu e dei dirigenti Huawei Consumer Cloud Service
Europe, Kenny Jin Chuncheng e Alessandro Schintu.
Per raggiungere il pubblico cinese, è stata utilizzata la
piattaforma di display programmatic "PetalAds" e creata una
landing page personalizzata in lingua cinese, con informazioni
dettagliate sulla civiltà nuragica. La pagina includeva un
sondaggio per raccogliere dati preziosi sull'interesse della
platea cinese per la Sardegna e per la sua antica civiltà, anche
in prospettiva del riconoscimento Unesco. il 58% degli
intervistati non aveva mai sentito parlare della Sardegna, il
75% non aveva mai sentito nominare i nuraghi, che secondo l'80%
dei responder beneficerebbero molto del riconoscimento Unesco.
"L'analisi suggerisce come il riconoscimento Unesco possa
rappresentare un catalizzatore per aumentare la notorietà
internazionale della Sardegna e dei suoi nuraghi", ha
sottolineato Pierpaolo Vargiu. Franco Cuccureddu ha parlato di
dati "estremamente interessanti, ci consentono di valutare la
propensione del mercato cinese ad accogliere un'offerta
turistica culturale come quella della Sardegna, caratterizzata
dalla grande densità di monumenti preistorici - ha aggiunto -
sebbene il mercato cinese abbia fornito riscontri deludenti agli
investimenti promozionali messi in campo in questi anni
dall'Italia (in Sardegna sono state poco più di 15.000 le
presenze turistiche di cinesi nel 2023) riteniamo che sia
importante puntare ancora su questo vastissimo mercato, con
azioni di marketing ancora più mirate ed efficaci e, magari,
stimolando l'apertura di un volo diretto fra una delle metropoli
cinesi e la Sardegna".
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