Sardegna e Sicilia insieme per la
salvaguardia della biodiversità alimentare e la promozione della
Dieta Mediterranea come modello di salute e sviluppo
sostenibile.
Nasce con questo intento il progetto MedAge Alliance. Il
protocollo d'intesa tra la Comunità mondiale della longevità,
presieduta da Roberto Pili, e Prism Impresa sociale, diretta da
Alessandro Melillo, è stato firmato a Palermo. L'obiettivo è
creare un laboratorio di idee e progettualità per favorire
sinergie tra ricerca scientifica, innovazione sociale e sviluppo
sostenibile. "MedAge Alliance si propone di diventare punto di
riferimento per la promozione della biodiversità e della
longevità attiva - spiega Pili - estendendo progressivamente le
sue iniziative a tutto il bacino del Mediterraneo. Un passo
concreto verso la valorizzazione del patrimonio agroalimentare
delle due isole e la diffusione di un modello alimentare che,
oltre a tutelare la salute, può contribuire a uno sviluppo
economico sostenibile e inclusivo".
La firma è stato il momento clou della tavola rotonda,
momento di confronto tra esperti, ricercatori e istituzioni
sulle strategie più efficaci per valorizzare le risorse
agroalimentari delle due isole, patrimonio unico di biodiversità
grazie alla varietà di specie vegetali, razze autoctone ed
ecosistemi agrari unici.
"Questo patrimonio, profondamente radicato nella cultura
alimentare locale, contribuisce alla qualità della vita e alla
longevità delle popolazioni, confermando il valore della Dieta
Mediterranea come modello nutrizionale di eccellenza", afferma
Melillo.
Particolare attenzione è stata dedicata ai prodotti
agroalimentari tipici delle due regioni, varietà di cereali
antichi, legumi autoctoni, formaggi e carni pregiati, oli evo,
produzioni vinicole di qualità. Sono stati inoltre evidenziati i
benefici per la salute legati al consumo di questi alimenti,
sostenuti da studi scientifici e dall'esperienza delle comunità
locali. Per questo è stata sottolineata l'importanza di
investire nella tutela della biodiversità alimentare e nella
valorizzazione delle produzioni locali per contrastare lo
spopolamento delle aree rurali, sostenere l'occupazione
giovanile e promuovere un'agricoltura resiliente e sostenibile,
creando al contempo opportunità per il turismo enogastronomico.
Massimo Mammano, primo ricercatore del Crea, e Carlo Greco,
vicesindaco di Marineo, hanno poi offerto un'analisi sulle
potenzialità del settore agroalimentare nelle due isole e sulle
strategie per rafforzare la cooperazione fra i territori.
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