L'opposizione di centrodestra
torna all'attacco sul disegno di legge 40 di riorganizzazione
sanitaria in queste settimane sotto esame della commissione
competente: nella seduta prevista oggi con le ultime audizioni,
quelle dei direttori generali delle Asl 1 e 8, i consiglieri di
minoranza hanno abbandonato i lavori. Domani scadono i termini
per la presentazione degli emendamenti, il più atteso quello
della Giunta che modificherà radicalmente il testo.
Ed è su questo che si è acceso lo scontro. "Abbiamo deciso di
abbandonare i lavori della commissione a causa del comportamento
antidemocratico della commissione stessa che ci ha impedito
letteralmente di svolgere le nostre funzioni e le nostre
prerogative - denuncia Alice Aroni (Udc) a margine della seduta
-: ci siamo sentiti presi in giro perché abbiamo perso tempo a
discutere su un disegno di legge già notoriamente superato da un
maxi emendamento che ne stravolge il contenuto e comunque non
sono stati rispettati gli accordi".
Anche Forza Italia, con il consigliere Ivan Piras, è
contrariata: "Parliamo di una riforma sanitaria che necessita di
approfondimento, non particolarmente apprezzata da tutte le
parti sociali, sulla quale noi ci vogliamo mettere a
disposizione per fornire un contributo veramente importante", ha
spiegato. "Questo pare non essere apprezzato e per questo
inizieremo un percorso veramente significativo per mettere in
evidenza tutte le criticità - aggiunge Piras -, ma soprattutto
la mancanza di rispetto che questa maggioranza esercita nei
confronti delle altre parti politiche".
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