"La riduzione della
decontribuzione Sud è una misura gravissima per le piccole e
medie imprese della Sardegna Non è possibile che in questo
paese non si riesca a rendere strutturali misure che servono a
colmare lacune storiche e non occasionali". Interviene così il
presidente regionale di Confapi Aniem Sardegna, Luigi Toro,
secondo il quale "la riduzione della decontribuzione prevista
per i prossimi anni dalla legge di bilancio, è una scelta
gravissima perché le condizioni della Sardegna non sono
situazioni occasionali ed emergenziali, ma sono condizioni di
ritardo ormai consolidate".
"L'eliminazione o la riduzione degli sgravi potrebbe ampliare
il divario territoriale, e alcune aziende potrebbero non reggere
l'aumento dei costi e chiudere, mentre altre potrebbero
ricorrere al lavoro sommerso per ridurre le spese - aggiunge
Toro - Se il governo riduce questi sgravi almeno che promuova
misure alternative per sostenere le piccole imprese della
Sardegna".
"La riduzione delle condizioni e della misura dello sgravio
contributivo per le aziende del Sud - spiega Toro - danneggerà
soprattutto le piccole imprese della Sardegna, perché le nostre
piccole aziende hanno meno margini di manovra finanziaria
rispetto alle grandi imprese. Un aumento dei contributi da
versare può incidere significativamente sui loro bilanci. Senza
lo sgravio, molte imprese potrebbero dover ridurre il personale
o rallentare le assunzioni, frenando lo sviluppo e l'occupazione
locale".
"Si è stimato - conclude - che la misura è stata utilizzata
nel corso degli anni da una media del 30% delle piccole imprese,
di cui il 37% ha affermato che non avrebbe proceduto ad alcuna
assunzione senza queste misure. Quindi è facile immaginare quali
contraccolpi negativi sull'occupazione della Sardegna, avrà
questa riduzione progressiva della decontribuzione".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA