"Una scelta maturata nel tempo
che mi consentirà di rafforzare l'azione politica in difesa dei
territori marginali come il Nuorese che mi onoro di
rappresentare". Franco Mula commenta così la decisione di
lasciare Alleanza Sardegna, nelle cui liste è stato eletto in
Consiglio regionale, per approdare al gruppo di Fratelli
d'Italia. "Non cerco poltrone - ha aggiunto Mula - il mio
ingresso in Fdi è finalizzato alla ricerca di un orizzonte più
ampio, all'interno di un partito nazionale, che mi permetterà di
avere un'interlocuzione più forte con il governo per portare
avanti le istanze delle zone marginali della Sardegna e lavorare
a un riequilibrio territoriale".
La decisione di. Mula è stata ufficializzata durante una
conferenza stampa dai vertici nazionali e regionali del partito
di Giorgia Meloni. "Con Franco Mula condividiamo da tempo idee e
azioni politiche - ha detto il coordinatore regionale di Fdi
Francesco Mura - il suo ingresso ci consentirà di rafforzare la
nostra presenza nel Nuorese, territorio tradizionalmente
difficile per la destra".
Con il passaggio di Mula, Fratelli d'Italia diventa il gruppo
politico più numeroso in Consiglio con 7 consiglieri, uno in più
di Forza Italia. Presto potrebbe essere ufficializzato anche il
ritorno di Gigi Rubiu "prestato" ad inizio legislatura ad
Alleanza Sardegna per poter costituire un gruppo autonomo.
"Siamo felici che Franco abbia fatto questa scelta - ha detto il
capogruppo di Fdi in Consiglio Paolo Truzzu - è una persona
capace, radicata nel suo territorio. La sua presenza e la sua
attenzione ai problemi dei territori più deboli ci darà una mano
nel lavoro di squadra con le altre forze della coalizione per
costruire un'alternativa al Campo Largo nel governo della
Sardegna".
All'evolversi del quadro politico regionale guarda anche
Francesco Mura: "Siamo in una fase insolita della politica - ha
detto il coordinatore di Fdi - non entro nel merito delle
questioni giudiziarie, saranno i giudici a decidere sulla
decadenza della Giunta. E' però possibile un ritorno alle urne
da un momento all'altro. Noi abbiamo il dovere di farci trovare
pronti".
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