Un centinaio di agricoltori sotto la prefettura di Cagliari per chiedere interventi urgenti per le campagne dell'isola. Al primo posto il problema acqua: nella manifestazione organizzata da Coldiretti i punti chiave - poi portati all'attenzione del prefetto Giuseppe Castaldo - hanno riguardato la ristrutturazione delle reti idriche, il recupero delle acque reflue e la costruzione di un piano invasi, con sistemi di pompaggio, che permetterebbe non solo di assicurare l'approvvigionamento idrico durante i periodi di siccità, ma anche di ridurre gli effetti delle piogge e degli acquazzoni sempre più intensi. Chiesta anche un'azione di supporto al Consorzio di Bonifica che sta programmando interventi infrastrutturali e un piano che preveda aiuti immediati alle aziende colpite dalla siccità.
Gli ultimi dati nel Sud Sardegna, dopo le recenti piogge, parlano di un recupero della capienza dei bacini ma non sufficiente a stare tranquilli. "Purtroppo le piogge di questi giorni - ha sottolineato il direttore di Coldiretti Cagliari, Giuseppe Casu - non hanno risolto la situazione di grave crisi che investe il Cagliaritano e che lo scorso anno ha perso di fatto 5.000 ettari irrigabili. Il rischio è grave perché se non si interviene progressivamente rischiamo che le aziende smettano di produrre e chiudano e l'effetto è immaginabile. Da un lato sulle tavole dei consumatori verrebbero a mancare produzioni di pregio ma soprattutto rischieremmo che con la chiusura delle aziende si perdano presidi territoriali importanti che garantiscono occupazione e manutenzione territoriale".
La proposta: "Rilanciamo - ha detto Giorgio Demurtas, presidente di Coldiretti Cagliari - ancora oggi la necessità di un Tavolo Permanente inter-istituzionale, con la partecipazione della Regione, del Consorzio di Bonifica della Sardegna Meridionale e delle organizzazioni professionali agricole, per coordinare e accelerare il piano di interventi infrastrutturali del Consorzio a oggi gli assessori dell'Agricoltura e dei Lavori Pubblici, non hanno calendarizzato l'incontro ma confidiamo che ci diano risposte. È importante sostenere il piano attraverso un tavolo condiviso che coinvolga tutti i soggetti rappresentativi. L'obiettivo è quello di garantire una gestione efficiente e sostenibile delle risorse idriche nel territorio e attivare tutta una serie di azioni per tamponare le emergenze e sostenere le aziende agricole in questo momento di difficoltà".
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