/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Mobilità sanitaria nel 2022, la Sardegna resta indietro

Mobilità sanitaria nel 2022, la Sardegna resta indietro

Gimbe, per viaggi speranza saldo negativo di quasi 100 milioni

CAGLIARI, 12 febbraio 2025, 16:55

Redazione ANSA

ANSACheck
- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA

Nel 2022, la mobilità sanitaria della Sardegna mostra un saldo negativo di 96,3 milioni di euro che la pone tra le regioni con dati negativi moderati.
    Proseguono dunque i viaggi della speranza per i pazienti sardi che "emigrano" soprattutto nel nord Italia.
    Secondo i dati elaborati dalla Fondazione Gimbe rispetto all'anno 2022, che confermano anche il peggioramento dello squilibrio tra Nord e Sud, con un flusso enorme di pazienti e di risorse economiche in uscita dal Mezzogiorno verso Lombardia, Emilia-Romagna e Veneto, che si confermano le Regioni più attrattive, l'Isola mostra un valore percentuale della mobilità sanitaria erogata da strutture private accreditate (ricoveri ordinari e day hospital e specialistica ambulatoriale) che si attesta sul 22,8% "Il divario tra Nord e Sud non è più solo una criticità, ma una frattura strutturale del Servizio Sanitario Nazionale - avverte Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe - che rischia di aggravarsi con la recente approvazione della legge sull'autonomia differenziata. Una riforma che, senza adeguati correttivi, finirà per cristallizzare e legittimare le diseguaglianze, trasformando il diritto alla tutela della salute in un privilegio legato al CAP di residenza".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza