Tracciare una visione strategia per
la Sardegna e colmare il prima possibile quel gap che separa
l'isola dalle zone più dinamiche del Paese. E' l'obiettivo di
"Verso Sud", il road show della piattaforma internazionale
promossa da Teha Group Ambrosetti, che oggi è sbarcato a Nuoro.
L'iniziativa si è confermata come una piattaforma
pubblico-privata nazionale e internazionale di incontro tra
imprese, Istituzioni e mondo accademico, con l'obiettivo di
tracciare una visione strategica del Sud Italia quale fulcro
delle dinamiche di sviluppo euro-mediterranee. L'evento,
ospitato per la prima volta in Sardegna e giunto alla quarta
edizione, si è svolto all'Istituto superiore regionale
etnografico. Alla presenza della presidente della Regione
Alessandra Todde, l'incontro ha offerto un'analisi approfondita
delle sfide e delle opportunità della Sardegna, un territorio
strategico, capace di contribuire in modo significativo alla
definizione di un Mediterraneo sempre più centrale nei grandi
cambiamenti geopolitici, economici e sociali.
La crescita di alcuni parametri chiave in Sardegna dimostra
un buon dinamismo economico e sociale, con un forte incremento
dell'export (+58,7% tra il 2019 e il 2022) e degli investimenti
fissi lordi privati (+15,2% tra il 2021 e il 2022). Il mercato
del lavoro registra una crescita dell'occupazione giovanile
(+2,9 p.p. tra il 2022 e il 2023) e un calo dei Neet (-4,6 p.p.
tra il 2019 e il 2023), entrambi superiori alla media nazionale.
"Questa piattaforma vuole cambiare il paradigma: basta con il
Sud che si lamenta - ha detto l'amministratore delegato Teha
Group, Valerio De Molli - puntiamo sui punti forti e a essere
aperti. Per la Sardegna bisogna mettere assieme l'arcaismo con
il futuro. Sarebbe bello per il 2027, centenario di Grazia
Deledda, avere un programma preciso sullo sviluppo di questo
territorio". Tra "i punti forti", "l'Economia del Mare che
nell'ultimo anno è cresciuta del 27,7% e l'agroalimentare"
mentre "la perdita di capitale umano con la fuga dei cervelli di
ben 5 mila ragazzi e ragazze l'anno" che "il progetto
dell'Einstein Telescope può invertire facendolo diventare una
sorta di Cern della Sardegna".
"Per questo importante appuntamento voglio parlare di
coraggio: il coraggio, fonte di energia rinnovabile dell'Isola -
ha esordito la presidente della Regione Alessandra Todde - .
Coraggio di osare, di guardare oltre l'immediato e di immaginare
e costruire la Sardegna del futuro, che vorrei diventasse un
modello di innovazione, sostenibilità e inclusione, di
atrattività per i giovani". La governatrice ha poi affrontato
tutte le "leve di competitività", in primo luogo "l'Einstein
Telescope che può essere il volano principale dello sviluppo del
nostro territorio". "Per realizzare questo futuro - ha detto -
servono infrastrutture adeguate, materiali e immateriali ed è
proprio su questo fronte che la Regione sta investendo:
soprattutto in istruzione e formazione. Serve cambiare postura:
non essere più quelli con il cappello in mano. La vocazione dei
territori non va violentata, serve quindi ad esempio un'Azienda
energetica regionale che gestisca le energie rinnovabili.
Servono collegamenti aerei e ferroviari (Nuoro è l'unico
capoluogo di provincia in Italia senza un collegamento su ferro,
ndr), marittimi, riassetto della rete viaria interna. Con il
programma Next Med possiamo puntare a fare della Sardegna un
ponte naturale verso l'Africa e il Medioriente".
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