/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Riforma sanità in Sardegna, ministero chiede impugnazione al Cdm

Riforma sanità in Sardegna, ministero chiede impugnazione al Cdm

Commissariamenti solo 'straordinari o in caso di vacanza posto'

CAGLIARI, 10 aprile 2025, 19:24

Redazione ANSA

ANSACheck
- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA

Il ministero della Salute vuole impugnare la legge della Regione Sardegna sulla riorganizzazione sanitaria approvata di recente dalla maggioranza del campo largo guidata da Alessandra Todde, che dispone il commissariamento dei vertici di tutte le aziende sanitarie regionali.
    L'ufficio legislativo del dicastero guidato dal ministro Orazio Schillaci ha inviato la richiesta di impugnazione alla presidenza del Consiglio dei ministri, che dovrebbe riunirsi nei prossimi giorni.
    Per il ministero la legge regionale 8 dell'11 marzo 2025 si pone "in contrasto con i principi fondamentali in materia di tutela della salute". In particolare, scrive il ministero, "è precluso al legislatore regionale prevedere la generica possibilità di nominare un commissario straordinario, senza specificare i motivi ostativi alla sostituzione del direttore generale e senza stabilire le procedure e i requisiti necessari per detta nomina, senza che ciò determini inevitabilmente effetti lesivi della sfera di competenza statale".
    Citata anche una sentenza della Cassazione che ha precisato come le Regioni possono commissariare "per esigenze di carattere straordinario" o in caso di vacanza del posto, "in ragione di una comprovata e giustificata impossibilità di procedere alla nomina secondo il procedimento ordinario".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza