"Il Parlamento dei sardi ha
dovere di urlare la parola pace". Luca Pizzuto, capogruppo di
Sinistra Futura in Consiglio regionale, lo dice a gran voce
mentre in conferenza stampa presenta la mozione a sua prima
firma contro il riarmo europeo e la guerra.
"Chiediamo di prendere una posizione, magari unitaria, contro
una scelta scellerata di spendere una enormità di risorse
pubbliche che vorrebbero certamente tagliate ai sociali, alla
sanità, ai servizi e alla vita normale delle persone", spiega.
La mozione è firmata da tutti i gruppi della maggioranza
tranne, al momento, il Pd e i Progressisti: "sono convinto che
poi in aula ci troveremo tutti d'accordo", sottolinea Pizzuto.
La mozione impegna la giunta e la presidente Todde a prendere
una posizione netta contro il riarmo e l'economia di guerra; a
sostenere con il Governo la necessità di finanziare programmi in
grado di migliorare la vita dei cittadini; di coloro che fuggono
dai propri paesi a causa di guerre, povertà, carestie, violenze;
ad investire sulla salute, sull'educazione e la scuola e a
promuovere ogni iniziativa di pace sul territorio sardo
proponendo ai comuni la discussione e l'adesione ad un progetto
comune non di "Rearm Europe" ma "Peace for Europe".
"È una posizione netta e chiara - sostiene Maria Laura Orrù,
capogruppo di Avs -, si parla di pace e vogliamo dirlo ad alta
voce. È necessario e urgente dire che l'Unione Europea deve
essere finalmente unita, non ci possono essere frammentazioni di
Stati, serve un'Europa che abbia una direzione chiara e delle
posizioni che i cittadini comprendano".
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