Donato Capuano, presidente del
Comitato Tangenziale 291, comitato spontaneo di cittadini che
contesta il progetto "Tangenziale di Alghero", parte del
completamento della strada statale 291 che collega la città
catalana con Sassari, ha ricevuto minacce di morte: "Hai rotto
il c. con questa tangenziale, stai attento se non vuoi morire in
tangenziale". È il messaggio anonimo scritto su un foglio A4
trovato nella cassetta delle lettere da Capuano.
Una minaccia di morte denunciata dallo stesso Capuano con un
video pubblicato sulla sua pagina Facebook e su quella del
comitato: "È un messaggio codardo, senza volto. Ho presentato
subito denuncia ai carabinieri, perché la legalità non si
minaccia, si difende", dice il presidente del comitato. "Forse
ho toccato interessi troppo grandi per qualcuno, oppure qualcuno
si diverte a fare lo sciocco. Comunque, non mi fermo. A chi ha
scritto questa lettera dico solo di pentirsi, c'è ancora tempo
per tornare indietro e scegliere il coraggio invece della
codardia. Io continuo a camminare a testa alta, senza paura e
con la voglia di lottare sempre per il bene di Alghero, il
nostro territorio, il futuro dei nostri figli".
A Capuano sono arrivati tanti messaggi di solidarietà, tra
cui quelli del consigliere regionale Valdo di Nolfo, del Pd e
del sindaco Raimondo Cacciotto: "Voglio esprimere a Donato
Capuano tutto il sostegno e la solidarietà da parte mia e di
tutta l'amministrazione per l'atto vile perpetrato ai suoi
danni: quando la libertà di azione ed espressione, soprattutto
se attuate con grande senso di responsabilità e rispetto, come
nel caso di Donato e degli altri membri del Comitato, siamo di
fronte a un inaccettabile attacco ai fondamenti della stessa
democrazia", scrive il primo cittadino di Alghero. "Ciascuno
deve sentirsi al sicuro nell'esprimere ad alta voce il proprio
pensiero, anche quando portatore di dissenso".
Il Comitato Tangenziale 291 ha evidenziato diversi aspetti
del progetto che, a parere dei componenti, provocherebbero gravi
disagi ai residenti e alla viabilità dei quartieri periferici
toccati dalla nuova arteria. "Renderà problematica la viabilità
e i collegamenti tra la parte sud della città e quella nord e
costringerà a inutili e spropositati allungamenti dei tragitti
necessari a raggiungere lo svincolo di ingresso della strada
extraurbana principale Sassari-Alghero. Il tutto in nome
dell'incomprensibile scelta di rendere la tangenziale una strada
urbana a scorrimento rapido, totalmente priva di intersezioni a
raso, rotonde e strisce pedonali" sostengono da mesi.
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