No alle imposizioni dello Stato
sul nucleare, no alla "delega in bianco che vuole il governo da
parte delle Regioni". È la "posizione politica univoca" della
Regione Sardegna scaturita dall'ultimo vertice di maggioranza
del campo largo. La presidente Alessandra Todde ha convocato
tutti i capigruppo insieme agli assessori Rosanna Laconi
dell'Ambiente, Emanuele Cani dell'Industria, Francesco Spanedda
dell'Urbanistica, Armando Bartolazzi della Sanità e Ilaria
Portas, titolare della Cultura, e al presidente del Consiglio
regionale Piero Comandini.
Sul tavolo il disegno di legge di "Delega al governo in
materia di energia nucleare sostenibile", su cui anche la
Sardegna deve esprimere un parere. "Si tratta di una delega in
bianco, che taglia tutte le prerogative delle Regioni in materia
di energia - denuncia la governatrice -. Ciò vale a maggior
ragione per la Sardegna che, come regione a Statuto speciale, ha
competenza primaria sull'Urbanistica. Una legge amplissima e
onnicomprensiva che va dalla costruzione delle centrali alla
ricerca, dalle ricadute sanitarie a quelle sul piano urbanistico
e paesaggistico".
Per Todde, il testo "interviene in modo subdolo anche sulle
energie rinnovabili e soprattutto arriva da un governo che da un
lato spinge sull'autonomia differenziata e qui invece, al
contrario, vuole accentrare ogni potere e competenza a livello
nazionale su un tema così importante come quello energetico e in
particolare sul nucleare".
Concordi tutti i partiti di maggioranza sul fatto che la
Sardegna "non può accettare che a livello centrale venga deciso
se, come e dove inserire il nucleare tra le strategie
energetiche, non certo per preclusioni ideologiche o per
opportunità politica, ma perché la tecnologia attualmente
disponibile non dà abbastanza garanzie, visto che i cosiddetti
impianti di quarta generazione non esistono e quelli attuali
implicano ancora la produzione di scorie nucleari".
La questione sarà ulteriormente approfondita in un incontro
tecnico con i consiglieri regionali del campo largo per
illustrare la legge delega e il suo iter.
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