Astensione dalle udienze e
manifestazione contro il decreto-legge n. 48/2025 ("Pacchetto
Sicurezza"). La camera penale di Cagliari aderisce
all'astensione proclamata dall'Unione delle camere penali
italiane per tre giorni, il 5, 6 e 7 maggio.
"Un decreto che rappresenta un abuso grave della decretazione
d'urgenza, adottato in palese assenza dei requisiti
costituzionali di necessità e urgenza - si legge in un
comunicato della camera penale cagliaritana - La misura,
fortemente criticata dagli avvocati penalisti italiani,
introduce fattispecie di reato inutili, incrementa in maniera
sproporzionata e ingiustificata le pene, prevede aggravanti
irrazionali e limita ulteriormente l'applicazione delle misure
alternative alla detenzione. Dietro una retorica securitaria e
carcerocentrica, il decreto di fatto criminalizza marginalità e
dissenso, ignorando del tutto soluzioni razionali e urgenti,
quali il potenziamento delle misure alternative alla detenzione
e l'adozione di provvedimenti di clemenza".
I penalisti di Cagliari hanno organizzato una manifestazione
pubblica lunedì 5 maggio alle 10 sulla scalinata del tribunale,
mentre alle 11, nella biblioteca del consiglio dell'Ordine degli
avvocati si terrà un dibattito per approfondire "gli effetti
negativi che il decreto avrà sulla situazione già critica delle
carceri, con particolare attenzione ai problemi di
sovraffollamento e salute penitenziaria nella casa circondariale
di Uta (Cagliari).
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