Un viaggio tra cultura,
sostenibilità e tradizioni: dal 20 al 29 giugno Quartu ospita
A.Si.Biri, festival del turismo etico e sostenibile. Quaranta
appuntamenti in dieci giorni tra visite alle antiche dimore
storiche, attività all'aria aperta, incontri con artigiani,
laboratori, degustazioni di prodotti locali e spettacoli.
Organizzato dall'Associazione Turistica di Quartu, con il
patrocinio del Comune e il contributo della Fondazione di
Sardegna, A.Si.Biri puó contare su media partner nazionali come
GreenMe, Turisti per Caso e Paesi Online. "Non ci interessa un
iperturismo che renda la città invivibile, abbiamo un potenziale
enorme - spiega il direttore artistico della manifestazione Roby
Matta -. Grazie all'eccellente rete di artigiani e produttori
locali, nonché ovviamente alle bellezze paesaggistiche e
culturali, il turismo può diventare la prima 'industria' della
città. Ma non dev'essere un turismo che 'prende e se ne va',
vorremmo nascessero rapporti sociali oltre che emozioni. Il
festival è incentrato appunto su questa interazione".
Investimenti mirati per sfruttare le potenzialità turistiche:
"Penso in particolare alla riqualificazione del Poetto, quasi
completata per il primo lotto, ma anche con politiche di
prospettiva, possibili grazie alla recente approvazione del
Piano di utilizzo del litorale - spiega l'assessora alle
Attività produttive e alla valorizzazione del territorio Rossana
Perra -. Il turismo può diventare il settore economico trainante
della nostra città, una sorta di contenitore nel quale
confluiscono le varie attività. Questo festival, con ben 40
operatori aderenti, ci offre un'ottima opportunità per creare
sinergia e metterci in mostra, così da richiamare nuovi turisti
ma anche stimolare chi già ha scelto Quartu, affinché magari
torni anche l'anno prossimo".
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