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Decadenza Todde, revoca avvocato collegio finisce in Parlamento

Decadenza Todde, revoca avvocato collegio finisce in Parlamento

Deputati sardi Fi-Fdi-Lega: grave privare organismo della difesa

CAGLIARI, 06 maggio 2025, 19:34

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Il caso decadenza della governatrice pentastellata della Sardegna Alessandra Todde, per irregolarità nella rendicontazione delle spese nella campagna elettorale, torna a irrompere in Parlamento. A chiamare in causa questa volta il ministro della Giustizia Carlo Nordio in un'interrogazione (a febbraio i leghisti avevano chiesto un'informativa urgente al ministro Calderoli), sono i deputati sardi di Fdi, Fi e Lega, in testa Pietro Pittalis, e con loro anche la ministra del Lavoro Marina Elvira Calderone.
    Il nodo ora è la recente decisione del Collegio di garanzia elettorale regionale presso la Corte d'appello di Cagliari di revocare il mandato a rappresentarlo nei due giudizi in corso sul caso - davanti al Tribunale civile e alla Corte Costituzionale - all'avvocato e professore Riccardo Fercia, componente dello stesso organismo. La decisione è stata presa dal Collegio nella rinnovata composizione dopo che, meno di un mese fa, la presidente Gemma Cucca ha lasciato per sopraggiunti limiti di età, Nella delibera di alcune giorni fa il Collegio, presieduto dal facente funzioni Massimo Costantino Poddighe, ha tolto il mandato difensivo a Fercia senza prevedere una sua sostituzione.
    Per Pittalis, Mura, Giagoni, Costa, Bellomo, Deidda, Lampis, Polo e Calderone "appare di straordinaria ed inaudita gravità l'aver privato, del tutto immotivatamente, detto organo della necessaria difesa tecnica", perché "non è consentito, a maggior ragione a quanti ricoprono funzioni apicali giurisdizionali, di vanificare e sopprimere il libero e corretto esercizio del diritto alla difesa dell'organo che ha rilevato e sanzionato le condotte in violazione di specifiche disposizioni".
    Gli esponenti della maggioranza di governo - opposizione nell'Isola - chiedono al ministro di conoscere le iniziative a tutela dell'autonomia e indipendenza della magistratura, anche considerando "l'evidente conflitto di interessi riguardante il presidente Poddighe, il quale, secondo quanto è dato sapere dagli esposti del professor Fercia, risulterebbe essere il marito convivente della dottoressa Marcella Marchioni, nominata dalla Giunta Todde direttrice generale dei Servizi finanziari della Regione e, lo scorso 10 marzo, anche, ad interim, Segretario generale della Regione".
   

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