/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Musica: il Conservatorio di Palermo celebra 400 anni

Musica: il Conservatorio di Palermo celebra 400 anni

Fu fondato nel 1617 come orfanotrofio, manifestazioni e concerti

PALERMO, 30 gennaio 2017, 18:49

Redazione ANSA

ANSACheck

Il portale del Conservatorio di Palermo - RIPRODUZIONE RISERVATA

Il portale del Conservatorio di Palermo - RIPRODUZIONE RISERVATA
Il portale del Conservatorio di Palermo - RIPRODUZIONE RISERVATA

Fu fondato nel 1617 come orfanotrofio, poi si specializzò nell'insegnamento della cultura musicale. Il Conservatorio di Palermo celebra il quarto centenario con un ciclo di manifestazioni e concerti che sarà presentato domani dal presidente Gandolfo Librizzi. Il primo concerto "multisensoriale" si terrà il 4 marzo.
    Tra i più antichi in Italia, il Conservatorio "Vincenzo Bellini" venne istituito per volontà del viceré Pedro De Castro presso la chiesa della Santissima Annunziata del XIV secolo.
    All'inizio era stato concepito come orfanotrofio del Buon pastore che si dedicava alla cura e alla formazione degli "spersi mascoli", ragazzi senza famiglia che venivano avviati verso un mestiere. La musica faceva parte della loro educazione.
    A partire dal 1721 divenne solo una istituzione per l'insegnamento canoro e un centro di produzione musicale di grande prestigio.
    Dopo una fase di decadenza, il Conservatorio venne rilanciato dal barone Pietro Pisani che nel 1833 ne assunse la gestione amministrativa e lo dotò di un teatro, di nuovi strumenti e di nuove musiche manoscritte e a stampa. Fu Pisani, un benefattore illuminato che avrebbe rinnovato e reso più umana la "Real casa dei matti", a chiamare come direttore Pietro Raimondi "celebrato compositore di musica sacra e teatrale per incredibili combinazioni nell'arte del contrappunto miracolo novissimo del secolo decimonono".
    Da allora il Conservatorio di Palermo è stato il punto di riferimento di compositori come Francesco Cilea e Paolo Neglia e di importanti maestri e personalità musicali tra cui Guido Alberto Fano, Antonio Savasta, Pietro Ferro, Ottavio Ziino, Maria Elisa Tozzi, Eliodoro Sollima, Vincenzo Mannino, Salvatore Cicero.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza