Più che un tributo o un rifacimento, An Italian Tale è una ricerca in musica tra le storie e le canzoni di Giovanni D'Anzi, che sono state lo spunto ispiratore per due musicisti siciliani: Antonino Cicero e Luciano Troja che si esibiranno, nell'ambito della stagione concertistica della Fondazione The Brass Group, al Ridotto dello Spasimo, venerdì 10 novembre alle ore 21.30. È una strana coppia, quella fagotto e pianoforte, una felice e originale anomalia che fa da chiave di volta dell'intero album: Troja è un compositore e pianista jazz di fama internazionale (non è raro trovarlo su All About Jazz USA, Cadence o Stereophile, o vederlo dal vivo a New York), Cicero è un fagottista tra i più attivi e preparati in area classica. I due messinesi hanno trovato nella melodia, nella cantabilità, nella narrazione strumentale il punto di incontro che rende An Italian Tale, per usare le parole dello stesso Troja, "una specie di colonna sonora di un film immaginato, legato a un periodo storico, magari girato in bianco e nero". Giovanni D'Anzi è l'autore di Madunina e di alcune tra le più famose canzoni della nostra storia: pensiamo a Ma l'amore no, Bellezza in bicicletta, Voglio vivere così, Ma le gambe, entrate subito nel canone della canzone italiana, in un periodo storico in cui una dittatura finiva e il dopoguerra avviava una modernità "americana", improvvisa e incompiuta. Il cinema, le canzonette, la radio, i vinili, la gommalacca e il Campari, e Milano, l'Italia, le bellezze e le biciclette, memorie di un'Italia che non c'è più, che in quella musica trovava respiro e rinnovamento senza smarrire le proprie peculiarità.
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