Per tre anni ebbe rapporti con la
figlia della sua convivente: una bambina di 12 anni. Per lui, un
agente di polizia penitenziaria accusato di atti sessuali
aggravati, la pm Alessia Sinatra ha chiesto la condanna a 10
anni di carcere. Il processo si svolge davanti alla II sezione
del tribunale di Palermo. La vicenda, cominciata nel 2007 e
durata fino a quando la ragazzina ha compiuto 15 anni, è venuta
fuori dopo una violenta lite scoppiata tra l'uomo e la vittima.
Arrivata al pronto soccorso col naso rotto, l'agente l'aveva
picchiata, l'adolescente raccontò la storia prima agli
investigatori, poi agli operatori della casa famiglia in cui
venne portata. La vittima non viveva la relazione come un abuso
ed era consenziente, ma dilaniata dai sensi di colpa. Venne
fuori, inoltre, che aveva detto tutto alla madre che non le
aveva creduto ed era rimasta con il compagno.
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