La Corte dei Conti d'appello ha
condannato, per danno all'immagine del Comune di Catania, al
pagamento di 43.884 euro l'ex direttore dei servizi di Igiene
pubblica dell'Ente, Orazio Fazio, e a 34.484 euro l'ex
ragioniere generale, Massimo Rosso. La sentenza riforma, negli
importi, quella di primo grado che era di 102.500 euro per Fazio
e di 25.500 euro per Rosso.
Il procedimento era stato avviato dopo la condanna, divenuta
definitiva dopo un patteggiamento davanti al Gip, nell'inchiesta
della Procura distrettuale etnea 'Garbage affair', nata da
indagini della Dia su appalti banditi dall'Ente per la raccolta
di rifiuti per 350 milioni di euro. Rosso, imputato per
corruzione, patteggiò una condanna a tre anni e al versamento al
Comune di Catania di 9.100 euro, mentre Orazio Fazio quattro
anni per turbata libertà degli incanti e corruzione. La
sentenza, composta da 63 pagine, è stata emessa dalla sezione
giurisdizionale della Corte dei Conti d'appello per la regione
Sicilia presieduta da
Giuseppe Aloisio, relatore Romeo Ermenegildo Palma, consiglieri
Valter Del Rosario, Salvatore Chiazzese e Guido Petrigni. I
giudici hanno rivalutato l'importo citando caso per caso i capi
di imputazione e le condanne penali subite.
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