Mercoledì 25 ottobre, alle ore 21, debutta in prima assoluta nella Sala Strehler del Teatro Biondo di Palermo, Delitto e castigo - I tre interrogatori di Claudio Collovà tratto dal romanzo di Fëdor Dostoevskij.
Protagonisti dello spettacolo, prodotto dal Teatro Biondo, sono Sergio Basile, Nicolas Zappa e Serena Barone; le scene e i costumi sono di Enzo Venezia, le musiche di Giuseppe Rizzo, le luci di Pietro Sperduti.
Repliche fino al 5 novembre. Il regista ha adattato
alcuni snodi fondamentali del celebre romanzo di Dostoevskij
puntando l'attenzione sui temi della giustizia e del libero
arbitrio, affrontando dunque questioni estreme, concetti
capitali come quello di pena, crimine, delitto, colpa, perdono.
Fulcro della drammaturgia sono i tre incontri tra il
protagonista Raskòl'nikov, interpretato da Nicolas Zappa,
responsabile di due omicidi, e il suo giudice Porfirij,
interpretato da Sergio Basile, nei quali Dostoevskij spinge la
colpa ai suoi estremi confini, in quella zona dove bene e male,
orrore e compassione, si prestano a configurare il concetto di
giustizia.
"Il più efferato delitto, addirittura un duplice omicidio -
spiega Collovà - è posto da chi lo ha commesso come
un'esperienza della libertà umana. I tre interrogatori di
Porfirij a Raskòl'nikov non sono affatto dei comuni
interrogatori giudiziari, non si svolgono secondo le formalità
d'uso, essi violano le basi stesse del tradizionale rapporto tra
inquirente e reo. Cosa rimane? Tutti e tre gli incontri sono
autentici e splendidi contraddittori permeati di estrema
irritazione e inquietudine. L'assassino sembra nutrirsi con
tragica accettazione delle parole del commissario che controlla
tutto, trasforma l'inquietudine in farsa, e a tratti si
spazientisce, soprattutto all'evidenza del suo sospetto".
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