Guardando le foto di Massimiliano Ferro si entra in un mondo fatto di colori, sembra di sentire i suoni della musica intonata dalle bande musicali, respirare gli odori della salsiccia sulla griglia all'aperto, muoversi seguendo con il corpo i ritmi dei balli in piazza e commuoversi osservando due anziani in lacrime al passaggio della statua di Gesù Cristo. E' questa la sensazione che gli spettatori provano osservando gli scatti della mostra "Sicilia in Festa: Gusti, Colori e Tradizioni" che il fotografo palermitano, definisce "un viaggio visivo attraverso le atmosfere più autentiche e suggestive dell'isola". L'esposizione è visitabile dal 15 al 22 marzo in "Vicolo 4", Borgo dei Giusti, vicolo San Carlo a Palermo. Inaugurazione sabato prossimo alle ore 18. Ferro conduce per mano negli eventi dalle tradizioni religiose, delle celebrazioni popolari, dei mestieri antichi.
"Momenti- prosegue- he esaltano il legame tra il popolo siciliano e le sue radici". "Vedere in fotografia è un'esperienza unica, perché non è solo osservare un'immagine, ma immergersi in un frammento di tempo sospeso. Una fotografia cattura non solo la luce e le forme, ma anche emozioni, dettagli invisibili a occhio nudo, il non detto di un istante - spiega Ferro - Guardare una foto significa rivivere, immaginare, sentire, a volte è nostalgia, altre volte scoperta. Diventa un incontro tra memoria e realtà. È come guardarsi da fuori, come se un frammento di sé fosse stato fissato e restituito con una nuova prospettiva. A volte ci si riconosce, altre volte si scoprono dettagli che erano sfuggiti, altre può diventare un modo per vedersi davvero, con occhi nuovi e con il tempo che sfiora dolcemente i contorni".
Ferro riesce a cogliere il momento decisivo nel catturare un immagine e consegnarla alla memoria o alla storia. Una filosofia che sta alla base del foto giornalismo e della street photography.
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