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Intitolato a giudice Crescente auditorium Comune Comitini

Intitolato a giudice Crescente auditorium Comune Comitini

Il magistrato morto a 39 anni per un infarto nell'agosto 2003

COMITINI, 22 marzo 2025, 12:00

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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L'auditorium del centro direzionale del Comune di Comitini (Agrigento) è stato intitolato alla memoria del giudice Luca Crescente, originario di Castelvetrano (Trapani), che da magistrato della direzione distrettuale antimafia si è occupato della mafia agrigentina.
    Crescente è morto a 39 anni per un infarto nell'agosto 2003 mentre si trovava in vacanza con la famiglia in Trentino Alto Adige. A scoprire la targa è stato il sindaco Luigi Nigrelli, la vedova Crescente Milena Marino e i due figli Marco e Gabriele.
    "Con Luca abbiamo avuto moltissime occasioni per parlare di come la mafia si era sviluppata - ha ricordato Ambrogio Cartosio, ex collega di Crescente e oggi procuratore a Termini Imerese - e ci capitava spesso di farlo davanti al tempio della Concordia, nelle pause delle udienze. Luca Crescente è presente tutti i giorni nella mia vita, quella foto che ci ritrae insieme al termine del processo Akragas è sempre dietro la mia scrivania". Il procuratore della Repubblica di Marsala Fernando Asaro, ex collega di Crescente, lo ha ricordato come "esempio di uomo e magistrato sereno e sorridente". "L'impegno che tutti noi, e compreso Luca Crescente, abbiamo messo nel nostro lavoro è quello di cui andare fieri", ha detto l'ex procuratore di Agrigento Ignazio De Francesci.
    "Mio marito era uno capace di indignarsi davanti alle cose storte - ha ricordato la vedova Milena Marino - la memoria non può essere dissolta ma deve essere viva. Luca voleva cittadini e non sudditi, capaci di avere un controllo sociale della democrazia, di assumere l'efficenza a parametro di azione, questo era il suo pensiero che mi auguro raccolgono le nuove generazioni".
   

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