SALVATORE MUGNO, "NASCITA DELLA
MAFIA. STORIE DI 'UOMINI D'ONORE' ISTRUITE IN SICILIA
(1838-1846) DA PIETRO CALÀ ULLOA", IL PROCURATORE GENERALE DEL
RE CHE SCOPRÌ LA PIOVRA", NAVARRA EDITORE, PP. 480, 20 EURO).
Il saggio storico dello scrittore trapanese Salvatore Mugno
racconta, per la prima volta, la personalità e l'attività svolta
in Sicilia dal 1838 al 1846 dal procuratore generale del re,
Pietro Calà Ulloa (Napoli, 1801-1879), il primo operatore del
diritto ad avere individuato e combattuto il fenomeno mafioso
ante litteram nell'Isola. Il volume si avvale di una ampia
documentazione finora rimasta per lo più inedita e con la
ricostruzione di decine di vicende giudiziarie.
Il primo magistrato antimafia del Regno delle Due Sicilie e
d'Italia operò per circa sette anni a Trapani, presso la Gran
Corte Criminale e poi, per oltre un anno, a Messina. Un
personaggio oggi quasi dimenticato.
Ulloa in una lettera riservata al ministro di Grazia e
Giustizia del tempo, Nicola Parisio, datata 3 agosto 1838,
delineò per la prima volta una nuova fenomenologia criminale che
si sostanziava in una emergente struttura unitaria associativa,
già a livello provinciale e regionale, formata da "fratellanze,
sette o partiti". Il celebre magistrato non usò i termini mafia
e mafioso ma quei suoi scritti dipinsero e un fenomeno criminale
ancora in nuce.
La ricerca di Salvatore Mugno colma un vuoto intorno alla
storia della mafia nelle sue documentabili fasi iniziali e
illustra come e attraverso quali procedimenti giudiziari e quali
conoscenze sul terreno Ulloa pervenga alla sua scoperta. Il
volume, si compone per la gran parte di materiali sconosciuti
individuati e decrittati, nel corso di impegnative, indagini
presso gli Archivi di Stato di Napoli, di Palermo, di Messina e
di Trapani. In appendice il libro raccoglie comunicazioni e
rapporti inediti di Ulloa sulla lotta alla criminalità
organizzata e sulla realtà sociale e giudiziaria in Sicilia in
quegli anni.
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