La Rete Museale e Naturale
Belicina continua il suo percorso di crescita e radicamento nel
territorio, annunciando l'ingresso di tre nuovi soci: il Comune
di Poggioreale, che ritorna a far parte della Rete, il Comune di
Caltabellotta e il Museo Nocito del Corallo di Sciacca. Un passo
che segna un ulteriore capitolo per l'associazione che raggruppa
realtà pubbliche e private tra le province di Trapani, Agrigento
e Palermo, rafforzando il suo ruolo come entità culturale
diffusa. Con queste nuove adesioni, dunque, la Rete amplia non
solo il proprio raggio d'azione ma anche la varietà e la
ricchezza dell'offerta culturale, archeologica, naturalistica, e
della memoria, che la contraddistingue.
Il Comune di Poggioreale, in provincia di Trapani, con i
suggestivi ruderi dell'antico paese rimasto abbandonato dopo il
terremoto del 1968, ed il nuovo abitato sorto a pochi chilometri
di distanza, rappresenta una testimonianza emblematica della
memoria collettiva e della ricostruzione seguita al sisma di 57
anni fa. Il suo ritorno nella Rete simboleggia la volontà di
restituire centralità a un contesto carico di significati, dove
passato e futuro si incontrano.
Il Comune di Caltabellotta, nel versante agrigentino del
Belìce, offre i suoi paesaggi incantati e panorami mozzafiato,
incastonato com'è tra la montagna e il mare, portando in dote
alla Rete la sua millenaria storia fatta di miti e tradizioni,
ben rappresentati nel Museo Archeologico allestito nelle stanze
del Palazzo della Signoria. La caratteristica cittadina, che
conserva il proprio impianto medievale, contribuisce a
rafforzare il legame tra cultura e natura, ovvero una delle
principali mission della Rete belicina.
Il Museo Nocito del Corallo di Sciacca, sempre in provincia di
Agrigento, è uno straordinario documento della locale e
pregiata tradizione nella lavorazione del corallo. La
collezione, frutto della passione e della visione del maestro
Nocito, è un'espressione straordinaria dell'identità marinara e
artigianale della città saccense, tra le più importanti della
Sicilia Occidentale.
"L'ingresso di questi importanti nuovi soci rappresenta un
momento di grande valore simbolico e strategico - dichiara il
presidente della Rete, Giuseppe Maiorana - È la conferma che il
modello da noi proposto continua ad attrarre realtà accomunate
dal desiderio di tutelare, promuovere e rendere fruibile uno
straordinario patrimonio, il cui punto di forza sta nell'essere
partecipato. In un'epoca in cui la valorizzazione del territorio
passa sempre più attraverso sinergie e narrazioni condivise, la
Rete Museale e Naturale Belicina si conferma un esempio virtuoso
di come la cultura possa diventare motore di coesione, sviluppo
e innovazione".
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