I carabinieri hanno arrestato a
Taormina, un uomo di 59 anni accusato di incendio boschivo
aggravato dal grave danno ambientale e dalla determinazione di
un pericolo per gli edifici. Il provvedimento è stato emesso dal
Gip del Tribunale di Messina. L'incendio di vaste proporzioni si
era sviluppato il 25 e 26 luglio 2023, nella zona tra Taormina,
Castelmola e Letojanni. L'incendio, che aveva interessato
un'estensione complessiva di 234 ettari, causò danni ingenti a
coltivazioni e aree boschive arrivando a lambire anche
l'autostrada A18 Catania-Messina, con la momentanea interruzione
del tratto tra Roccalumera e Taormina. Le fiamme si erano
propagate in modo così rapido che l'indagato non sarebbe
riuscito a spostare il suo camion, andato distrutto insieme a
due fucili che si trovavano al suo interno.
Secondo gli investigatori l'uomo avrebbe innescato il rogo per
sfruttare alcuni terreni come pascolo, anche se i fondi non
erano di sua proprietà. In particolare avrebbe invitato vari
allevatori a condurre il proprio bestiame nelle zone in
questione, avviando trattative per "concedere" il pascolo -
benché senza alcun titolo - in cambio di somme di denaro per
migliaia di euro.
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