Una "riconvocazione urgente" del
tavolo ministeriale al Mimit per discutere del futuro di
StMicroelectronics in Italia: a chiederlo al ministro Adolfo
Urso è la Uilm, attraverso il proprio coordinatore nazionale per
StM, Giuseppe Caramanna, secondo cui "la situazione è
preoccupante" e occorrono "risposte concrete e definitive". La
richiesta viene avanzata "dopo il crollo dell'utile netto di
oltre l'89% nel primo trimestre 2025, rispetto allo stesso
periodo dell'anno scorso, e dopo la recente presentazione del
piano industriale che prevede fino a 800 esuberi già stimati ad
Agrate, mentre per Catania non è stato ancora comunicato alcun
dato ufficiale".
"È inaccettabile che un'azienda che riceve fondi pubblici e
risorse del Pnrr, oggi annunci tagli occupazionali - sottolinea
Caramanna -. Il Governo deve pretendere chiarezza e
responsabilità". Sempre a detta del coordinatore della Uilm
serve una "risposta immediata", in quanto "non si può parlare di
sviluppo tecnologico nel nostro Paese se si licenziano tecnici e
operai qualificati". "I lavoratori non staranno a guardare -
conclude -, chiediamo la riapertura del tavolo ministeriale al
Mimit, dopo un mese dall'ultimo incontro, senza ulteriori
rinvii".
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