Un prelievo multiorgano è stato
eseguito al Policlinico di Catania su una paziente di
sessant'anni deceduta a seguito di una grave emorragia
cerebrale. L'accertamento della morte encefalica è stato curato
da un'apposita commissione medica che ha così consentito
all'équipe multidisciplinare composta da chirurghi del Centro
trapianti del Policlinico etneo, diretto da Pierfrancesco
Veroux, e dell'analoga struttura dell'Imett, di Palermo, di
effettuare l'intervento. Al momento di rinnovare la sua carta
d'identità, la paziente aveva espresso il proprio assenso alla
donazione degli organi, già più volte manifestato in vita a
familiari e conoscenti. I familiari, assistiti dalla psicologa
del Centro regionale trapianti, Rosaria Faraone, hanno ribadito
la decisione della loro congiunta ringraziato l'équipe che
l'aveva in cura per l'assistenza fornita. Alla paziente sono
stati prelevati il fegato, i reni e le cornee. L'intero
processo, dall'accertamento della morte cerebrale fino al
prelievo e all'invio degli organi, è stato coordinato dalla
referente trapianti del Policlinico di Catania, Eleonora
Tringali. "La scelta generosa della donna -ha sottolineato la
dottoressa- offrirà una speranza e una nuova opportunità ai
riceventi. Dal canto nostro siamo soddisfatti del lavoro
svolto". "Il mio personale riconoscimento va innanzitutto alla
grande sensibilità della paziente e dei familiari e alla
professionalità di tutti i colleghi che, come sempre, si sono
prodigati per raggiungere questo importante risultato", è stato
il commento del direttore Sirna. Nonostante si registri al
momento un calo delle percentuali di donazioni in Sicilia, il
Policlinico di Catania nel 2022 di attesta tra le aziende più
attive nella classifica regionale.
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