Si è chiusa la trattativa tra
l'assessorato regionale alla salute e i sindacati dei medici di
medicina generale che, quindi, verranno coinvolti anche in
Sicilia, come le altre regioni italiane, per la somministrazione
delle dosi di vaccino antiCovid. Nel pomeriggio, nel corso del
vertice nella sede dell'assessorato, si è trovato l'accordo che
amplia la platea di sanitari da impiegare per la vaccinazione di
massa della popolazione. I medici, ovviamente, a fronte di un
impegno aggiuntivo, riceveranno un compenso rispetto alle dosi
inoculate: 10 euro per ogni iniezione di vaccino nel proprio
studio medico (sono comprese le attività connesse come
caricamento dati, gestione consenso e dispositivi di protezione
individuale); 25 euro a dose se la somministrazione avviene nel
domicilio del paziente; 10 euro a dose in presidio di
continuità assistenziale; infine 31,50 euro l'ora per vaccinare
in un centro vaccinale dell'Asp o in unità mobile. ""Si tratta
di un accordo articolato che va bene sia per i medici che
lavorano in città che per quelli dei piccoli comuni anche
montani - spiega Luigi Galvano, segretario regionale della
Fimmg, l'organizzazione di categoria più rappresentativa a
livello nazionale - e che prevede il coinvolgimento di tutti i
medici, quelli di famiglia, quelli della continuità
assistenziale. Noi potremo vaccinare tutte le categorie rispetti
ai target via via stabiliti. Abbiamo fatto tesoro degli accordi
stipulati in altre regioni e siamo riusciti a concludere
positivamente la trattativa".
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