"Purtroppo c'è stato un errore nel
computo dei dati, connesso alla conseguente rimodulazione dello
staff, visto che i dipendenti che si occupavano di
quest'attività sono ovviamente impediti, e alla stessa
farraginosità. I dati li abbiamo già rivisti e sono
sensibilmente più bassi". Lo dice all'ANSA Mario La Rocca,
dirigente della pianificazione strategica dell'assessorato
regionale alla salute, il più alto in grado dopo la bufera sui
dati falsi del Covid in Sicilia che si è abbattuta in piazza
Ottavio Ziino, con l'inchiesta che ha coinvolto l'assessore
Ruggero Razza, che si è dimesso ieri, e che ha fatto scattare
gli arresti per la dirigente generale del Dasoe, Maria Letizia
Di Liberti, per altri funzionari dell'assessorato e per un
dipendente di una società esterna che si occupava della
elaborazione dei dati stessi. "Dopo le vicende di ieri -
prosegue La Rocca - abbiamo avviato il lavoro di raccolta dati
alle 14, non appena abbiamo avuto la possibilità di creare nuove
caselle di posta elettronica, alla luce del fatto che ieri c'è
stato l'accesso della polizia giudiziaria". I dati forniti oggi
dalla Regione (2. 904 nuovi positivi in più e 21 morti negli
ultimi due giorni ndr) dunque non sarebbero corretti. "Abbiamo
tentato di comunicare quelli esatti al ministero - spiega La
Rocca - ma la pagina era stata già validata e quindi sarà
possibile correggerli soltanto domani".
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