Ma(d)re Mediterraneo è il titolo
scelto per il concorso internazionale del documentario narrativo
Salina Doc Fest 2016 dal 7 al 12 giugno nell'isola delle Eolie.
Sei i film selezionati dalla direzione con la consulenza di
Federico Rossin (Cinéma du Réel) e Ludovica Fales
(rappresentante italiana di EWA-European Women's Audiovisual
Network). A presentare il festival è stata Giovanna Taviani al
Centro sperimentale di cinematografia di Palermo.
Fra gli ospiti in arrivo sull'isola per il festival Kasia
Smutniak, Corrado Formigli, Jacopo Quadri e Gianfranco Rosi in
collegamento da Londra per l'evento speciale Fuocoammare, i
registi Malek Bensmaïl, Lamine Ammar-Khodja, Tarek Sami, Lucie
Dèche e Karim Loualiche (Focus Algeria: l'Altro Mediterraneo),
Paolo Genovese, Domenico Procacci, Federico Vacalebre, Gigliola
e Silvia Scola, Diego Bianchi in arte Zoro.
I sei film sono: in anteprima assoluta, Due Sicilie (Italia,
2016, 62') di Alessandro Piva, un vero e proprio film d'amore
dedicato all'isola di oggi e di ieri; in anteprima nazionale,
They Will Have To Kill Us First (Gran Bretagna, 2015, 105') di
Johanna Schwartz, che ci porta fra i musicisti del Mali, in
lotta contro estremismo islamico e repressione; Dans ma Tête un
Rond-Point (Francia, Algeria, Qatar, Libano, Olanda, 2015,
100'), di Hassen Ferhani (anteprima regionale), che dà voce al
canto di rabbia e di speranza dei lavoratori del macello di
Algeri; Sponde - Nel sicuro sole del Nord (Italia, 2015, 60′) di
Irene Dionisio, storia di un'insolita amicizia epistolare tra
due uomini alle due sponde opposte del mar Mediterraneo, Zarzis
(Tunisia) e Lampedusa (Italia); Les Sauteurs (Danimarca, 2016,
80') di Estephan Wagner, Moritz Siebert, Abou Bakar Sidibè, il
racconto in prima persona di Abou, migrante bloccato di fronte
al muro di Melilla, enclave spagnola nel territorio africano, e
Shashamane (Italia, 2016, 80') di Giulia Amati, il viaggio di
ritorno di uomini e donne verso la città di Shashamane, in
Etiopia, 400 anni dopo l'inizio della schiavitù e della diaspora
africana.
Il concorso si chiuderà con l'assegnazione finale del premio
Tasca d'Almerita, scelto dalla giuria composta dal regista
Leonardo Di Costanzo, dal critico cinematografico britannico Lee
Marshall e da Andrea Purgatori, sceneggiatore e giornalista. Al
film più votato dal pubblico andrà il Premio Signum. Il premio
Amc al miglior montaggio, sarà assegnato dall'Associazione
Montaggio Cinematografico e televisivo, in giuria Ilaria
Fraioli, Luca Carrera, Luca Gasparini, Annalisa Forgione e Paolo
Petrucci.
Una grande novità è il nuovo concorso nazionale, Sicilia.Doc.
In gara: Magic Island (Italia, 2016, 111') di Marco Amenta;
Sicily Jass (Italia, 2015, 73') di Michele Cinque; Triokala
(Italia, 2015, 75') di Leandro Picarella, 'U Ferru (Italia,
2015, 70') di Marco Leopardi. Al vincitore, sarà consegnato il
Premio Irritec. Completa il programma Musica.Doc, una sezione
tutta dedicata al documentario musicale - (Numero Zero, Alle
origini del rap italiano di Enrico Bisi, Enzo Avitabile Life
Music di J. Demme, Passione di John Turturro) - tanta live music
con Enzo Avitabile, Dj Delta, Marco Selvaggio, Piccola orchestra
delle cose belle e Tamuna, e la finestra Sguardi di Cinema, con
Perfetti Sconosciuti di Paolo Genovese.
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