Per la seconda Corte d'appello è
"incapace di stare in giudizio", per la quarta sezione penale
del Tribunale è invece "in grado partecipare coscientemente" al
processo. Due valutazioni diametralmente opposte, a Catania, su
Antonino Santapaola, 62enne fratello del capomafia Benedetto,
frutto di diverse perizie psichiatriche d'ufficio, arrivate a 4
giorni di distanza l'una dall'altra. Per entrambe il boss,
ergastolano, detenuto nel carcere di Opera in regime di 41bis, è
affetto da schizofrenia. Ma per l'esperto della Corte d'appello
la malattia è "irreversibile", e quindi i giudici hanno sospeso
il processo; mentre per i periti del Tribunale di Catania la sua
"capacità di intendere e di volere è grandemente scemata", e
quindi il collegio ha aggiornato l'udienza al prossimo 3 ottobre
per la requisitoria del pm Alessandra Tasciotti. Antonino
Santapaola, difeso dall'avvocato Giuseppe Lipera, è detenuto
dall'aprile del 2000 e il suo stato di salute è da anni al
centro di perizie mediche giudiziarie.
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