/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Migrante ucciso, Mancini a casa

Migrante ucciso, Mancini a casa

Ai domiciliari: braccialetto elettronico e libertà di incontro

FERMO, 12 ottobre 2016, 17:28

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Amedeo Mancini, l'ultrà arrestato per la morte di Emmanuel Chidi Nnamdi, il richiedente asilo nigeriano ucciso lo scorso luglio durante una colluttazione, è tornato a casa, un casolare nelle campagne di Fermo: è agli arresti domiciliari, munito di braccialetto elettronico. Nella tarda mattinata ha lasciato il carcere di Marino del Tronto, dove ha trascorso tre mesi: ad attenderlo la sorella e una cugina, che lo hanno accompagnato a casa, dove c'erano il fratello e gli altri parenti. Pur ai domiciliari, Mancini ha libertà di incontro: potrà parlare con chi vorrà e aprire la porta di casa ai visitatori. Mancini è apparso "sereno, contento di essere a casa", anche se "provato dal carcere" secondo uno dei suoi legali, l'avv. Francesco De Minicis, che lo difende insieme all'avv. Savino Piattoni, e che sollecita "una riflessione" sul braccialetto elettronico e "sui parlamentari che si sono impegnati, non solo nel caso di Amedeo, ma per tutti coloro che si trovano nella stessa situazione".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza