Udienza dedicata alle repliche di
accusa, difesa e parti civili oggi al Palagiustizia di Brescia
nel processo d'appello a carico di Massimo Bossetti, il muratore
di Mapello condannato all'ergastolo il primo luglio del 2016 per
l'omicidio della 13enne Yara Gambirasio, scomparsa il 26
novembre del 2010 da Brembate di Sopra (Bergamo) e trovata morta
tre mesi dopo in un campo di Chignolo d'Isola.
Nelle scorse udienze le parti erano già intervenute con le
loro richieste. Il sostituto pg Marco Martani e i legali dei
familiari di Yara, Enrico Pelillo e Andrea Pezzotta hanno
chiesto la conferma della condanna all'ergastolo, ma anche, come
richiesto in particolare dal pg, sei mesi di isolamento diurno
per l'imputato e il riconoscimento della colpevolezza anche per
l'accusa di calunnia nei confronti di un collega, contestazione
caduta in primo grado a Bergamo. I difensori Claudio Salvagni e
Paolo Camporini, invece, hanno chiesto l'assoluzione del
carpentiere.
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