La giudice del Tribunale di
Oristano Carla Alfieri ha riconosciuto la colpevolezza
dell'imputata ma ha pesantemente ridimensionato, riducendola a 4
anni e quattro mesi, la pena di 23 anni di carcere chiesta dalla
pm Rosanna Nurra per una donna di 44 anni di un paese
dell'Oristanese accusata di atti persecutori, minacce,
danneggiamento, calunnia, ingiurie e altri reati minori nei
confronti dell'ex marito, dell'attuale compagna di questi e di
una sua parente.
La richiesta dell'accusa aveva fatto scalpore. La condanna a
23 anni era stata sollecitata dalla pm sommando il massimo della
pena per ogni singolo reato ed escludendo la continuazione tra
gli stessi che invece è stata riconosciuta dal giudice.
I fatti risalgono alla seconda metà del 2015 e hanno
coinvolto anche il figlio 12enne della coppia. Tutto comincia
dopo il divorzio quando la donna scopre che l'ex marito ha una
nuova compagna. La persecuzione è a 360 gradi.
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