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Pedofilia: adescò 11enne: Riesame, resti in carcere

Pedofilia

Pedofilia: adescò 11enne: Riesame, resti in carcere

In uno sviluppo di indagine emersi altri quattro casi

MILANO, 20 maggio 2021, 12:43

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Resta in carcere il 65enne ex dipendente del Comune di Castano Primo, nel milanese, finito in cella per avere adescato una bambina di 11 anni e anche accusato di pornografia minorile nei confronti di una 16enne. Lo ha deciso il Tribunale del Riesame respingendo così il ricorso avanzato dal difensore dell'uomo. I giudici hanno ritenuto che sussista il pericolo di reiterazione del reato. In uno sviluppo dell'inchiesta, infatti, che è coordinata dalla pm Alessia Menegazzo, sarebbero emersi altri quattro casi simili che riguardano ragazzine sotto i 14 anni di età. L'uomo è accusato anche di detenzione di "ingente" quantitativo di materiale pedopornografico. Nell'ordinanza di custodia cautelare in carcere del gip Angela Minerva si legge che ha avuto una condotta di "particolare gravità e pericolosità in termini di reiterazione, alla luce della spregiudicatezza dimostrata" sia "attraverso l'adescamento contemporaneo di più minori, sia attraverso la condotta in concreto tenuta". L'ex dipendente del Comune era stato condannato in via definitiva per episodi simili. Nell'atto il giudice ha anche fatto riferimento alla "particolare violenza" delle proposte di contenuto sessuale avanzate nei confronti delle sue vittime e ha anche sottolineato "come tale violenza verbale aumenti nonostante l'evidente disagio delle giovani interlocutrici".
   

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