Inizio anno alla don Camillo e Peppone per Portofino.
Don Alessandro Giosso, parroco del famoso borgo ligure, ha denunciato il Comune che ha dato il via libera alla realizzazione di uno scavo nei pressi della chiesa Divo Martino per la realizzazione di un passo carrabile interrato nella proprietà di Vittorio Malacalza, l'imprenditore ex azionista di Pirelli e già socio di maggioranza di Banca Carige.
Una operazione, afferma il sacerdote nella denuncia, che
"potrebbe determinare un serio pericolo di danneggiamento della
chiesa, compromettendone l'integrità strutturale". Lo scavo
sarebbe necessario per la posa di due ascensori, uno nella
proprietà di Malacalza, che permetterebbe all'imprenditore di
raggiungere l'abitazione che si trova davanti alla chiesa. In
cambio dei permessi il Comune avrebbe un ascensore che
abbatterebbe le barriere architettoniche per raggiungere l'area
pubblica dell'ex asilo.
"In se' l'opera non è avversata dalla Parrocchia - spiega don
Giosso - ma a generare forti perplessità sono appunto le
modalità esecutive e l'assenza di idonee cautele: l'accertata
franosità dei luoghi e le conseguenti vibrazioni generate dagli
scavi potrebbero comportare gravi danni all'integrità del bene
ecclesiastico". Insomma, don Giosso dice: impediamo l'intervento
oppure facciamolo con tutte le cautele del caso. Lo scavo per
l'ascensore dei Malacalza verrebbe collocato a 6 metri dalla
chiesa, edificio che da anni presenta lesioni in evoluzione,
documentate e monitorate.
Don Giosso, forte di perizie geologiche e con il benestare della
diocesi di Genova, rappresentato dagli avvocati Daniele Rovelli
e Antonino Bongiorno Gallegra, si è rivolto alla procura, alla
Sovrintendenza e al parco di Portofino anche per una serie di
atti amministrativi della pratica non ritenuti corretti come
l'assenza di un'autorizzazione paesaggistica e una relazione
geologica non correttamente datata secondo le convezioni della
Pubblica Amministrazione e non conforme alle prescrizioni del
Puc prodotto dallo stesso Comune di Portofino. Il consiglio
comunale ha già dato il via libera al progetto.
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