"Si può senz'altro ritenere
dimostrato" sulla base degli atti e dell'udienza preliminare che
"le investigazioni, meticolosamente svolte dai carabinieri"
abbiano permesso di "disvelare una complessa, continuativa e
insistita attività illecita legata al delicato tema degli affidi
di minorenni, di competenza dell'Unione Comuni Val d'Enza".
Attività delittuose "svolte anche in forma concorsuale, da parte
di alcuni degli imputati". Lo scrive il Gup di Reggio Emilia
Dario De Luca motivando la sentenza di 'Angeli e Demoni', con la
condanna a 4 anni in abbreviato dello psicoterapeuta Claudio
Foti, mentre 17 persone sono rinviate a giudizio.
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