"La sicurezza e la manutenzione non
solo delle autostrade ma anche delle ferrovie e delle dighe sono
state sempre obiettivi primari del ministero, come indicato
anche dagli obiettivi strategici che negli anni in cui sono
stato ministro ho predisposto. Ma gli obiettivi strategici, che
spettano alla parte politica, si traducono poi in obiettivi
operativi che vengono affidati alla struttura tecnica". Lo ha
detto oggi in aula nell'ambito del processo per il crollo del
ponte Morandi, Graziano Delrio, che è stato ministro per le
Infrastrutture e i Trasporti dal 2015 al giugno del 2018.
"Come ministro quindi, non conoscevo in dettaglio le modalità
di svolgimento del monitoraggio delle infrastrutture da parte
delle concessionarie che interloquivano direttamente con la
struttura tecnica". Alla domanda del pm Marco Airoldi se avesse
avuto notizia delle interrogazioni parlamentari formulate nel
2015 e nel 2016 dal senatore Maurizio Rossi che sollecitando la
realizzazione della Gronda autostradale poneva alcune questioni
sul 'grave problema del ponte Morandi che attraversa la città e
di cui non si conosce la sicurezza da tempo'. Delrio ha
spiegato: "Ne sono venuto a conoscenza solo dopo il crollo
perché al ministero arrivano centinaia di interrogazioni e non a
tutte mi viene chiesto di rispondere. E comunque - ha aggiunto -
devo dire che se anche l'avessi vista prima non l'avrei
considerata come un allarme perché la premessa sulle condizioni
di sicurezza del ponte era abbastanza generica e l'obiettivo mi
pare fosse stimolare le realizzazione della Gronda per il
potenziamento della viabilità in quello che è un nodo
strategico".
Circa il dovere di vigilanza del Mit sulle concessionarie,
Delrio a domanda del pm se le risorse del ministero sarebbero
state sufficienti a controlli a tappeto su tutte le
infrastrutture ha spiegato che "le risorse disponibili per una
vigilanza capillare non erano sufficienti, ma ero convinto che
delle verifiche a campione venissero eseguite. Però era solo un
mio pensiero, perché non rientrava nella mia competenza
verificare che venissero effettivamente eseguite".
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