Domani alle 16 nel cimitero di
San Michele a Cagliari, parenti e amici di Najibe Lavinia Zaher
daranno l'ultimo saluto con una veglia di preghiera alla 19enne
morta ieri all'alba nell'incidente stradale di viale Marconi in
cui hanno perso la vita altri tre suoi amici coetanei:
Alessandro Francesco Sanna, 19 anni di Assemini, e i
cagliaritani Simone Picci e Giorgia Banchero, di 20 e 24 anni.
In mattinata è arrivato il nulla osta della magistratura e le
salme dei quattro ragazzi sono state restituite ai familiari.
Nelle prossime ore si conosceranno le date e gli orari dei
funerali, che dovrebbero essere celebrarti al massimo entro
mercoledì.
"Najibe era la mia vita - ha detto all'ANSA il papa Omar,
palestinese arrivato giovanissimo a Cagliari, biologo, attuale
consigliere comunale a Selargius e per anni consigliere
provinciale - rispettosa, educata, altruista e solare. Una
ragazza che tutti i genitori vorrebbero, era la mia vita -
ripete ancora scosso dal dolore - Il suo sogno era studiare
medicina, stava per iscriversi all'università. Ora è tutto
finito".
Figlia unica, la giovane viene ricordata anche dal sindaco di
Selargius Gigi Concu: "È una tragedia che ha scosso tutta la
comunità e che mi colpisce profondamente, come uomo più che come
sindaco - confessa il primo cittadino - Ho visto Najibe bambina,
l'ho vista diventare grande e crescere tra l'amore immenso che
Omar e Merita non le hanno mai fatto mancare. Posso solo
immaginare il dolore immenso che provano loro e i famigliari
delle altre tre vittime. Quattro giovanissimi ragazzi con sogni,
progetti e un'intera vita davanti, interrotta al termine di un
sabato sera apparentemente come tanti. Ho pregato per tutti loro
e continuerò a farlo, augurandomi che queste famiglie devastate
possano riacquistare quel briciolo di serenità che forse solo il
tempo saprà donare".
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