Ha ammesso tutto
nell'interrogatorio davanti al gip il custode di 60 anni
arrestato nei giorni scorsi per truffa, dopo avere tentato di
vendere per 14 volte lo stesso appartamento nel palazzo in cui
lavorava in zona Porta Venezia.
A quanto si è saputo, il portinaio, sentito oggi dal giudice
di Milano Guido Salvini, ha confessato di avere usato parte del
denaro intascato grazie alle truffe per andare a giocare nei
casinò di Montecarlo. Secondo quanto emerso dalle indagini
svolte dalla polizia e coordinate dai pm Maura Ripamonti ed
Eugenio Fusco, ai potenziali acquirenti l'uomo diceva di essere
stato delegato dai padroni di casa per la compravendita,
esibendo anche una falsa "perizia giurata". Dopo avere fatto
visitare loro la casa, servendosi di una copia delle chiavi che
gli aveva lasciato lo stesso proprietario per le emergenze,
convinceva le vittime a versare un anticipo di circa 10 mila
euro.
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