"Bibbiano è una delle storie più
sconvolgenti dal punto di vista della montatura mediatica". A
dirlo è Claudio Foti, lo psicoterapeuta fondatore della onlus
"Hansel&Gretel", imputato nel processo "Angeli e Demoni" sui
presunti affidi illeciti ai danni di minori. Foti oggi ha
presentato il suo libro "Bibbiano: dubbi e assurdità. Hanno
ucciso Hansel e Gretel" (Alpes, 2023), a cura del Comitato
Giobbe, alla libreria Minerva di Trieste.
Il testo "punta a chiarire la 'leggenda bibbiana' - spiega
Foti - i dubbi emersi, anche se, ricordiamo, il processo è
ancora in corso, mentre il mio si è già concluso. Certo, bisogna
lasciar lavorare i giudici, ma quella cupola che avrebbe
strappato i bambini alle famiglie non esisteva. Gli operatori
stavano facendo il loro dovere, in un momento storico
particolare. C'è stata indubbiamente una strumentalizzazione
politica pesante. Su questo servirebbe uno studio da parte di
esperti della comunicazione sociale - auspica Foti - I sei mesi
dagli arresti alle elezioni in Emilia Romagna hanno visto uno
scoppio della vicenda con giornali che ne parlavano
continuamente. Tutti si sono scatenati. Poi è scemata
l'attenzione e adesso incomincia la stagione dei dubbi". Una
delle cose più gravi secondo Foti è che "gli indagati sono stati
presentati come colpevoli". Lo psicoterapeuta ha spiegato che
alcuni importanti giornalisti "poi mi hanno chiesto scusa. La
tempesta c'è stata però, e ci sono le ferite. Che non si
rimarginano".
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