/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Terrorismo, arrestato al gip di Milano: 'Non sono dell'Isis'

Terrorismo, arrestato al gip di Milano: 'Non sono dell'Isis'

Rafaei nega: 'Beneficienza a donne e su Meloni solo critiche'

MILANO, 19 ottobre 2023, 14:05

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

"Non faccio parte dell'Isis, mettevo dei commenti di approvazione soltanto alle loro azioni contro il regime siriano. I soldi versati alle donne, poi, erano una forma di beneficienza e le frasi contro Meloni erano solo una critica politica". Così si è difeso, in sostanza, davanti al gip di Milano Fabrizio Filice, Alaa Rafaei, 43 anni egiziano con cittadinanza italiana, finito in carcere due giorni fa come Mohamed Nosair, 49 anni egiziano con permesso di soggiorno, per associazione con finalità di terrorismo e istigazione a delinquere.
    I due, secondo le indagini della Digos e della Polizia postale, coordinate dal procuratore Marcello Viola e dal pm Alessandro Gobbis, avrebbero portato avanti su gruppi online "una consapevole e deliberata attività di proselitismo via social a favore dell'Isis", oltre che finanziamenti per donne vedove di combattenti jihadisti.
    Il 43enne, assistito dall'avvocato Emanuele Perego (ha presentato istanza di domiciliari), ha sostenuto nell'interrogatorio che lui "mai e poi mai aveva in mente di fare azioni contro l'Occidente o l'Italia, perché io in Italia sto bene - ha detto - ci ho portato la mia famiglia, per me l'Italia è il Paese della libertà". Sulle presunte minacce on line contro Meloni, l'arrestato ha spiegato che erano solo "una forma di scherzo, di critica politica, perché l'Italia appunto è un Paese libero, non come l'Egitto".
    Sul presunto contatto con Sayad Abu Usama, "membro dell'Isis", a cui avrebbe inviato denaro, Rafaei ha detto che quell'uomo era solo il "tramite" che gli avevano indicato alcune "donne di un campo profughi per far arrivare soldi alle vedove e ai loro bambini come beneficienza". E ancora: "Non sapevo che lui fosse dell'Isis".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza